Da Sintomi

Da Sintomi

Discorso post-Lucca
Grazie. Come avete capito tenevo moltissimo alla qualificazione per le finali, per diversi motivi. Aver partecipato alle finali dello scorso per me è stato qualcosa di unico, tralasciando l’aspetto prettamente matematico. Volevo fare in modo a tutti i costi che anche voi (purtroppo solo qualcuno) aveste potuto fare la stessa esperienza; che anche voi aveste potuto conoscere a fondo persone che, diverse da voi in tanti aspetti, proprio per questo vi avrebbero offerto spunto di riflessione; che anche voi aveste potuto provare in prima persona un livello superiore di lavoro di squadra, dove tutti volevamo dimostrare con l’unione e la forza di volontà di poter arrivare dove avessimo voluto, nonostante il più basso livello di conoscenze pratiche rispetto agli avversari più forti. E volevo essere in grado di trasmettervi tutto quello che ho imparato finora nel corso di quest’esperienza. Lo volevo con tutto il cuore, altrimenti non avrei passato i pomeriggi dedicandoli alla matematica; altrimenti non sarei stato per intere giornate ad appuntarmi su su che arrivavano i messaggi i nomi di chi ci sarebbe stato il giorno dopo per poter organizzare poi le squadre delle simulazioni; altrimenti non mi sarei ritrovato giovedì sera fino a mezzanotte a scrivermi dei ridicoli discorsi di incitamento, che però anche quelli servivano a trasmettervi qualcosa. Volevo tutto questo e pensavo che passasse obbligatoriamente per le finali Cesenatico. Però a pensarci bene in parte l’ho già ottenuto. Siamo una squadra. Stiamo bene tutti insieme, dal matematico un po’ “secchione” alla sincronetta, passando per cestisti/e, pallavolisti/e, suonatori di chitarra, numismatici e cazzoni (senza offesa per nessuno, io sono il primo). 😄 Condividiamo le stesse emozioni in attesa di sapere se siamo passati oppure no e avremo le stesse reazioni alla risposta. E tutto questo senza avere niente in comune, perché quell’unica cosa, la matematica, a tanti neanche piacerà, ma ormai ci sentiamo un gruppo indissolubile. Al momento di concretizzare il tutto abbiamo fallito, ma abbiamo dato tutto, ci abbiamo provato fino alla fine, abbiamo cercato di non lasciare niente al caso. E questo dimostra che anche voi, grazie a quest’esperienza, avete imparato qualcosa. Grazie.